martedì 30 aprile 2013

Villa Taranto


Ah!  la primavera, prima o poi arriverà anche sulle sponde del lago Maggiore. Un'avvisaglia l'abbiamo avuta il 25 aprile: giornata bellissima dove si sono toccati i 24°, e allora perchè non approfittarne per fare una visita ai bellissimi giardini botamici di Villa Taranto, anche per vedere come gli addetti ai lavori siano riusciti a riapire ai turisti questa meraviglia dopo la disastrosa tromba d'aria dello scorso agosto, che aveva provocato ingenti danni al patrimonio floreale della dimora (300 piante, alcune secolari, sono state completamente sradicate dalla furia dei venti), tant'è che lo stesso direttore dei giardini ha temuto che la riapertura sarebbe avvenuta non prima di due anni,e invece grazie all'aiuto della forestale e del certosino lavoro dei 16 giardinieri della villa il miracolo si è compiuto e i giardini hanno riaperto i battenti puntuali per la nuova stagione.
Ora un pò di storia:




"I giardini di Villa Taranto, situati a Verbania, tra Intra e Pallanza, sono conosciuti in tutto il mondo per la loro bellezza e per la ricchezza di specie floreali che ospitano.


Questi giardini dalle mille sfumature di colore e dai mille inebrianti profumi regalano da marzo a novembre meravigliose scenografie floreali ai visitatori.


 Il profumo che emanano queste aiuole di tulipani è davvero inebriante!

Sembra di vedere un quadro di Monet





Lo stile è fondamentalmente inglese, anche se non mancano ispirazioni italiane come statue, fontane, specchi d'acqua, terrazzi, cascate ovvero tutti quegli ornamenti che contribuiscono a donare un ulteriore alone magico a questo autentico Eden terrestre, una sorta di tempio sacro della natura.



 Il fantastico tulipano nero


Rappresenta uno dei giardini botanici più importanti del mondo con migliaia di specie di piante e fiori provenienti da ogni luogo ed armoniosamente distribuite sopra un'area di circa 16 ettari, attraversata da 7 km di viali.



 Sapiente scherzo o prodigio della natura?






 Impossibile, anche solo sommariamente, rendere l'idea della ricchezza di colori, profumi ed emozioni: eucalipti, azalee, rododendri, magnolie, michelie, aceri, camelie, dalie, tulipani, fiori di loto, eriche, astri nani, ortensie, numerose piante tropicali (tra cui la Victoria cruziana), esemplari rari come la Dicksonia antartica e la Davidia involucrata).








Le fioriture si susseguono dalla primavera all'autunno, arco temporale in cui vengono organizzati anche appositi appuntamenti per omaggiare questi piccoli ma intensi prodigi della natura come la settimana del tulipano in aprile, la fioritura delle dalie da luglio a ottobre o la manifestazione Editoria e Giardini nel mese di settembre.












La creazione di questo magnifico posto fu opera del capitano scozzese Neil Mac Eacharn, che acquistò la villa nel 1931 con la precisa ambizione di creare un giardino da sogno sulle sponde dell'amato Lago Maggiore. Il nome assegnatogli rende omaggio ad un antenato di famiglia fatto duca di Taranto da Napoleone Bonaparte. Nel 1939 il capitano Mac Eacharn, non avendo eredi diretti, decise di donare l'intera proprieta allo Stato italiano, ottenendo in cambio il permesso di essere sepolto nel mausoleo collocato al centro del parco."

Credo che le parole non servano, le foto si commentano da sole:







 Le azalee ormai sono pronte per la fioritura










 

mercoledì 17 aprile 2013

La Mia casa sul Lago Maggiore (II° parte)

Eccomi di nuovo qui, a parlarvi della mia casa
quando fuori sembra finalmente  arrivata la primavera.
Il giardino finalmente si stà popolando di tulipani, giacinti e narcisi; 
le ortensie si stanno risvegliando e la lavanda è pronta
per regalarmi un'altra copiosa produzione di fiori
che ogni anno raccolgo e conservo per poi creare deliziosi pot-pourri 
sotto forma di cuoricini di stoffa creati da me per ornare 
chiavi di cassettoni o di credenze o semplicemente da disporre 
in tazzine da the spaiate disseminate qua e la per gli ambienti.


 Gli Iris che cominciano a fare capolino dal terreno.


 L'ultimo acquisto di quest'anno: una  nuova camelia
 La mia adorata lavanda


 I narcisi profumati










 
 Le graziosissime primule selvatiche



La nobilissima ed elegante camelia bianca (la mia preferita), 
nonostante le pioggie di questi giorni la sua fioritura è stata copiosa
 e i fiori, fortunatamente, non  si sono rovinati.
 Guardate  e giudicate!
















Le tre camere che vedrete ora sono situate al primo piano
 e fanno parte integrante del B&B
Anche in queste all'inizio sono stati inseriti dei mobili provvisori.  





















 

















 Quello che mi ha reso più felice durante i lavori di sistemazione degli ambienti
 è stata la possibilità, finalmente, di poter esporre tutti quei piccoli oggett
a me tanto cari raccolti nel corso degli anni e che per tanto tempo,
 causa mancanza di spazio, sono stati relegati in angusti scatoloni 
in attesa di essere riscoperti.




 Un vecchio candeliere elettrificato


Una ceramica di Capodimonte



Una nappa a forma di cuore profumato alla lavanda



 Un'antico servizio da toilette in argento dono di mia suocera





 Tende in lino 



 Le peonie, essiccate,  del mio giardino.


Delle poltrone trovate da un rigattiere che non ho ancora ritapezzato
 (ma alla fine forse le lascio così)






Ho ancora qualcosa da raccontare..... a presto!

Anna