sabato 16 febbraio 2013
mercoledì 6 febbraio 2013
Comò in stile Gustaviano
Lo stile Gustaviano è stato introdotto in Svezia dal re Gustavo III,
sovrano colto e dalla personalità complessa,
vero amante dell'arte e di gusto raffinato.
sovrano colto e dalla personalità complessa,
vero amante dell'arte e di gusto raffinato.
Ispirato dall'architettura e dalle arti decorative francesi,
dà vita allo stile neoclassico svedese che porta appunto il suo nome: "Gustaviano"
dando un nuovo volto a Stoccolma
che era ed è ancor'oggi definita la "Parigi del Nord".
dà vita allo stile neoclassico svedese che porta appunto il suo nome: "Gustaviano"
dando un nuovo volto a Stoccolma
che era ed è ancor'oggi definita la "Parigi del Nord".
Lo stile Gustaviano non è altro che la rielaborazione, rapportata al gusto
nordico,
del rococò e del neoclassicismo. In esso prevalgono i colori dai toni chiari.
Sono tipici dello stile gustaviano il bianco, in tutte le sue gradazioni,
i grigi, l'ocra gialla e l'azzurro ma anche il verde salvia, il rosa,
l’avorio e non mancano le dorature che ai tempi del re
si trovavano solo nei palazzi reali e nelle dimore dell'aristocrazia.
I mobili sono di forme austere e sobrie,
nel pieno rispetto delle simmetrie e delle linearità tipicamente neoclassiche;
hanno finitura opaca ed effetto invecchiato (shabby/decapè).
Alla semplicità dell'arredamento si contrapponeva, all'epoca,
la ricchezza delle decorazioni alle pareti,
molto spesso ricoperte di boiseries in legno shabbizzato
e finemente decorate con grottesche, e dei complementi d'arredo,
mantenendo comunque la raffinatezza e la sobrietà tipiche dello stile.
del rococò e del neoclassicismo. In esso prevalgono i colori dai toni chiari.
Sono tipici dello stile gustaviano il bianco, in tutte le sue gradazioni,
i grigi, l'ocra gialla e l'azzurro ma anche il verde salvia, il rosa,
l’avorio e non mancano le dorature che ai tempi del re
si trovavano solo nei palazzi reali e nelle dimore dell'aristocrazia.
I mobili sono di forme austere e sobrie,
nel pieno rispetto delle simmetrie e delle linearità tipicamente neoclassiche;
hanno finitura opaca ed effetto invecchiato (shabby/decapè).
Alla semplicità dell'arredamento si contrapponeva, all'epoca,
la ricchezza delle decorazioni alle pareti,
molto spesso ricoperte di boiseries in legno shabbizzato
e finemente decorate con grottesche, e dei complementi d'arredo,
mantenendo comunque la raffinatezza e la sobrietà tipiche dello stile.
Nel mio piccolo ho provato a rievocare le calde atmosfere nordiche
cimentandomi nella realizzazione di un comò in stile Gustaviano
cimentandomi nella realizzazione di un comò in stile Gustaviano
Tutto è partito da questo vecchio cassettone degli inizi del 1900
dalle linee molto pulite che secondo me ben si prestava allo scopo.
dalle linee molto pulite che secondo me ben si prestava allo scopo.
Il poverino aveva avuto per molti anni, come dimora, una tettoia in legno
che a stento lo aveva protetto dalle intemperie,
ma miracolosamente non era per niente rovinato,
fatta eccezione per il fondo che è stato sostituito.
che a stento lo aveva protetto dalle intemperie,
ma miracolosamente non era per niente rovinato,
fatta eccezione per il fondo che è stato sostituito.
Mi sono orientata ad un bianco avorio che secondo me era il più adatto al mobile
e ho poi decorato i cassetti con uno stencil molto delicato in una sfumatura color lavanda;
dopo la patinatura il risultato finale credo sia molto bello e raffinato
e ho poi decorato i cassetti con uno stencil molto delicato in una sfumatura color lavanda;
dopo la patinatura il risultato finale credo sia molto bello e raffinato
Un abbraccio.
Anna
Anna
venerdì 1 febbraio 2013
Gli armadi di una volta
Sono sempre stata convinta che certi incontri non capitano per caso. Era un pò di tempo che ero alla ricerca di un piccolo armadio da poter mettere in una cameretta dove lo spazio era davvero poco. Ma come sempre tra il dire e il fare ......
Ormai avevo perso ogni speranza, infatti nei vari mercatini dell'usato che amo frequentare ho sempre trovato si ,dei begli armadi ma purtroppo eccessivamente grossi per le mie esigenze.
Poi il caso ha voluto che un mio vicino di casa stesse sgomberando una legnaia nella quale erano accatastati dei vecchi mobili molto probabilmente della sua nonna.
Conoscendo la mia passione per il "vecchio" mi ha contattato per chiedermi se per caso c'era qualcosa che poteva interessarmi prima di portare tutto in discarica.
Detto fatto sono tornata a casa con una camera da letto composta da letto matrimoniale in legno casettone e "udite udite" l'armadio che avevo sempre cercato.
Mio marito quando ha visto il mio bottino avrà pensato che ero impazzita: i mobili non erano certamente messi bene, anni alle intemperie li avevano rovinati non poco; ma si sa, i creativi hanno una marcia in più ed io avevo già guardato oltre il loro pessimo aspetto, già li immaginavo dipinti, patinati e inseriti in un contesto french chic.
Mi sono armata quindi di santa pazienza e ho cominciato con l'armadio
Era messo così:
Voi direte: tuo marito ha proprio ragione è davvero malconcio.
Ma io non mi scoraggio mai altrimenti dovè la soddisfazione? mica nel dipingere un mobile nuovo e in perfetto stato.
Ci ho lavorato una settimana, mi fanno ancora male le braccia a furia di levigare per togliere lo sporco e la vecchia pittura, ma alla fine il risultato è stato sorprendente...parola di mio marito che non credeva ai suoi occhi quando lo ha montato.
Ne vado particolarmente fiera, spero piaccia anche a voi.
La prossima cavia sarà il cassettone.
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